Vendite a distanza

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Vendite a distanza

Cosa può accadere

  • Ti viene consegnato un prodotto che hai acquistato telefonicamente o su Internet e ti rendi conto che non è quello che desideravi o è diverso da quello che avevi acquistato.
  • Il prodotto/servizio che hai comprato è diverso da quanto era stato descritto o non è in perfetto stato.
  • Il prodotto appena acquistato si rompe e il venditore non ti riconosce la garanzia o ti chiede di spedirlo in assistenza a tue spese.
  • Il venditore si rifiuta di riparare o sostituire il prodotto o rimanda all’assistenza.
  • Temi di aver subito una truffa perché hai acquistato su un sito online, hai pagato, ma il prodotto non ti viene consegnato nei tempi concordati.
  • Il venditore non adempie alle condizioni pattuite.
  • Ricevi una proposta telefonica e ti ritrovi inconsapevolmente migrato ad un nuovo operatore telefonico o energetico o modificato il tuo profilo tariffario.
  • Scopri che sulla tua linea telefonica sono stati attivati dei servizi a pagamento mai richiesti.
  • Hai acquistato un prodotto e ti ritrovi socio dell’Azienda a dover pagare la quota associativa.
  • Ricevi solleciti di pagamento da società di recupero crediti o studi legali e scopri che alla presentazione aziendale cui eri stato invitato ti avevano fatto sottoscrivere un contratto di acquisto.

Lo sapevi che… ?

1. In caso di RIPENSAMENTO dopo l’acquisto è possibile recedere dal contratto sottoscritto entro 14 giorni dalla firma (art. 47 del Codice del Consumo e Direttiva Europea 2011/83/UE), senza penali da pagare e senza obbligo di comunicare il motivo del ripensamento.

2. Il diritto di ripensamento non può essere esercitato se l’acquisto è avvenuto in locali commerciali. In questo caso, è facoltà del venditore cambiare il prodotto.

3. La GARANZIA per tutti i prodotti acquistati è pari a 24 mesi (12 per i professionisti)

4. Il referente di ogni prodotto o servizio acquistato è il punto vendita che ha rilasciato lo scontrino, ricevuta o fattura.

5. Se il prodotto acquistato non è conforme (comunemente detto difettoso), il punto vendita è tenuto a riparare prima, sostituire poi e rimborsare infine la somma spesa.

6. Il venditore, anziché rimborsare il costo del prodotto, può consegnare un buono o voucher di importo equivalente: il Consumatore può rifiutare e chiedere i contanti, poiché il buono è un nuovo rapporto contrattuale.

7. Per la riparazione o sostituzione del prodotto non conforme non sono dovute spese aggiuntive da parte del Consumatore e i costi di spedizione sono a carico del venditore.

8. Se il venditore non adempie a quanto previsto sul contratto, questo è nullo.

9. A seguito della modifica avvenuta telefonicamente del piano tariffario, o dell’attivazione di un servizio o del cambiamento dell’operatore telefonico o energetico, l’operatore DEVE inviare il modulo di conferma, che deve essere letto e firmato.

10. Il referente è sempre il punto vendita, cioè chi ha incassato i soldi.

COSA PUOI FARE
– Reclamo a mezzo raccomandata a/r.
– Segnalazione all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Antitrust) sul sito www.agcm.it

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